Lo stare in casa porta a mangiare di più e a non controllare la qualità di cibo che ingeriamo. E’ una triste realtà, ma il cibo è un surrogato di affetto e l’essere umano lo utilizza nei momenti di sconforto come coccola. E’ indispensabile evitare di ricorrere a questo atteggiamento che, col passare dei giorni, diventa un’abitudine. Dobbiamo cercare di controllarci o, quantomeno, di limitare i danni, compensando lo sgarro alimentare con un’alimentazione più che mai variata e ricca in frutta e verdura. Un’alimentazione ricca in grassi e zuccheri crea uno squilibrio, su due fronti. Il primo è a livello intestinale: viene alterata la nostra flora batterica, favorendo i batteri putrefattivi, che contribuiscono all’infiammazione. Il secondo è che un aumento di calorie si traduce in un aumento di peso, soprattutto di massa grassa. Ci si muove poco in questo periodo, quindi non solo si fa fatica a mettere massa muscolare, ma si rischia di perderla. Il risultato è di aumentare un tessuto adiposo, che crea infiammazione. Dato, quest’ultimo, sfavorevole soprattutto per chi soffre di patologie metaboliche o cardiovascolari: diabetici, cardiopatici, ipertesi. Mai come in questo periodo è necessario stare attenti all’alimentazione, cercando di scegliere cibi che abbassino l’infiammazione e non il contrario. Ciò non significa rinunciare al piatto di pasta o al dolcetto. Significa non esagerare ed, eventualmente, compensare. Consigliata, dunque, la pasta integrale se accompagnata da un piatto abbondante di verdure. Cerchiamo di limitare il consumo di carne rossa, noi occidentali ne mangiamo fin troppa. Cerchiamo di ripristinare le buone vecchie abitudini al consumo di legumi, cereali (farro, orzo, grano in chicchi, che possono essere una buona alternativa alla pasta), zuppe e minestre. Cerchiamo di mangiare il più possibile pesce, se non si trova fresco, in questo periodo, andrà bene anche quello surgelato. Ottimo, anche, lo sgombro nei contenitori di vetro. Consumiamo almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, che sia colorata. Un altro punto da considerare è cercare di muoversi 3 ore a settimana, queste sono sufficienti per rimanere in forma. Niente sport stressanti, che aumentano l’infiammazione. Ottimo lo yoga, la corsa sul posto, gli esercizi di strechting e gli esercizi per tonificare la massa muscolare.
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