
RICETTA GOLOSA: OMELETTE DI ASPARAGI

L’ALIMENTAZIONE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: COME EVITARE DI SVUOTARE IL FRIGORIFERO?
Ingredienti per quattro persone
350 g di fusilli
350 g di cavolfiore
Olivo di oliva extravergine (un cucchiaio a persona)
Parmigiamo q.b.
Aglio
Peperoncino q.b.
Pulire il cavolfiore e tagliarlo a cimette abbastanza piccole.
Riscaldare leggermente l’olio con uno spicchio d’aglio, senza farlo bruciare, aggiungere le cimette del cavolfiore, appena sgocciolate. Far insaporire il cavolfiore per qualche minuto, aggiungendo eventualmente il peperoncino ed il sale. Aggiungere acqua a sufficienza per coprire le cimette di cavolfiore e lasciare stufare la verdura, per 20 minuti circa o poco più. Nel frattempo far bollire l’acqua e, a bollore raggiunto, far cuocere i fusilli. Un paio di minuti prima che la pasta sia cotta, scolarla ed aggiungerla nella padella delle cimette di cavolfiore. Far cuocere insieme tutti gli ingredienti per l’ultimo minuto. Aggiungere a piacere il parmigiano e mantecare, evitando di girare troppo la pasta, per lasciare integre le cimette.
Varianti:
1. Per un tocco più goloso, è possibile aggiungere della besciamella. In questo caso conviene tirare su la pasta qualche minuto prima e finire la cottura della pietanza in forno, aggiungendo la besciamella;
2. Per i bambini: per invogliare di più i bambini a mangiare questo piatto nutriente, consiglio di tagliare il parmigiano a cubetti o a riccioli, ricoprendo la pasta con questo formaggio. In questo caso il piatto diventa molto nutriente ed ideale come piatto unico per il pranzo.
La caratteristica di questo piatto è l’elevata presenza di acido folico, che lo rendono ideale per i bambini, per le donne in gravidanza ed, in generale, nella donna. La presenza del cavolfiore garantisce una buone dose di micronutrienti dall’attività antiossidante ed antinfiammatoria. E’ un piatto unico e può essere proposto durante un percorso di dimagrimento. Utile, anche, in percorso detox, se si sostituisce la pasta di grano duro con quella di farina di legumi o di grano saraceno e si evita il parmigiano.